I radiocomandi multifrequenza per cancelli risolvono il problema della compatibilità tra dispositivi diversi. Scopri quando conviene usarli.
Quando ti trovi davanti a un impianto già esistente, magari realizzato con componenti di marche diverse, può capitare che il cliente abbia smarrito il vecchio telecomando o voglia semplicemente un duplicato. E lì iniziano i problemi: differenze di frequenza, codici non riconosciuti, riceventi incompatibili. La soluzione? Radiocomandi multifrequenza per cancelli.
In questo articolo vediamo cosa sono, come funzionano e quando conviene proporli, così da semplificarti la vita in cantiere e offrire al cliente una soluzione versatile e affidabile.
Cosa sono i radiocomandi multifrequenza
I radiocomandi multifrequenza sono trasmettitori capaci di funzionare su più bande di frequenza (es. 433 MHz, 868 MHz) e compatibili con diversi protocolli di codifica: rolling code, fixed code, proprietari e in alcuni casi anche hopping code.
Il vantaggio? Non devi più preoccuparti di cercare il modello identico a quello originale. Basta un solo radiocomando per gestire diversi cancelli o diversi brand di riceventi, anche se installati in tempi e contesti differenti.
Come funzionano i radiocomandi multifrequenza di ultima generazione
I modelli più avanzati sono in grado di:
- Scansionare e apprendere automaticamente la frequenza e il codice del vecchio telecomando
- Memorizzare più canali, ciascuno associato a una diversa frequenza o dispositivo.
- Offrire un’interfaccia semplificata per la duplicazione direttamente da telecomando a telecomando, senza bisogno di collegarsi alla centralina.
In pratica, con un solo trasmettitore puoi duplicare in pochi secondi radiocomandi di vecchia generazione, di marchi diversi, anche in assenza di documentazione tecnica.
Quando conviene usarli?
Questi dispositivi sono ideali in tutti quei casi in cui:
- Il cliente ha più cancelli automatizzati con sistemi diversi (condomini, aziende, parcheggi multipli).
- Serve un duplicato di un radiocomando fuori produzione.
- Il telecomando originale è stato smarrito e non si conoscono marca e modello esatto.
- Vuoi evitare di sostituire la ricevente solo per questioni di compatibilità.
Per gli installatori, è un salva-tempo. E per i clienti, un’alternativa immediata e più economica rispetto alla sostituzione dell’impianto.
Cosa verificare sempre prima dell’installazione
Anche se i radiocomandi multifrequenza sono molto versatili, è buona pratica:
- Controllare il tipo di codifica del sistema da duplicare (alcuni rolling code proprietari non sono compatibili).
- Verificare se la ricevente è programmabile da remoto o richiede l’accesso fisico alla centralina.
- Se necessario, registrare il nuovo trasmettitore tramite il metodo previsto (pulsante “PROG”, combinazioni su display, ecc.).
Radiocomando universale o dedicato?
A volte, quando hai a che fare con automazione di vecchia generazione, è possibile che non siano più disponibili ricambi e supporti. Questo non accade con VDS perché – producendo in Italia e lavorando con tecnici specializzati – siamo in grado di rispondere direttamente alla maggior parte delle richieste di assistenza e supporto anche quando si tratta di situazioni particolari e specifiche.
In ogni caso, esistono due tipi principali di multifrequenza:
- Universali: compatibili con un’ampia gamma di marche, ideali per chi vuole una copertura generale.
- Dedicati programmabili: progettati per un range più ristretto di dispositivi ma spesso più stabili nel tempo.
Per ambienti con più marchi e sistemi, la scelta più flessibile potrebbe essere l’universale ma in contesti con standard chiari è meglio affidarsi a un modello specifico che è anche più sicuro.
Affidarsi a VDS per i radiocomandi: vantaggi per l’installatore
✅ Meno tempo speso a cercare ricambi compatibili
✅ Un’unica soluzione per più impianti
✅ Riduzione dello stock in magazzino
✅ Maggiore soddisfazione del cliente finale
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